Allattamento: una risoluzione per sostenerlo

La Giunta attivi campagne a sostegno dell’allattamento al seno e solleciti il Parlamento a prevedere la creazione in tutti i luoghi pubblici di aree dove allattare e accudire i bambini. 

È questo in sostanza che chiediamo con una risoluzione che ho sottoscritto e che è stata depositata dalla prima firmataria, la collega consigliera Lia Montalti.

“La Giunta sostenga, in sede di Conferenza Stato-Regioni, l’attivazione di campagne a sostegno dell’allattamento al seno, quale gesto naturale, salutare e privo di qualsiasi impudicizia” è scritto nel documento. Sarebbe inoltre opportuno che il Parlamento nazionale provveda “ad adottare una norma che agevoli la creazione, in tutti i luoghi pubblici, di aree confortevoli e protette dove allattare e accudire i bambini e, in mancanza di tali spazi, non consenta di vietare, alle mamme che lo desiderano, di allattare al seno in qualsiasi luogo pubblico”.

Negli ultimi mesi abbiamo letto anche sulle cronache bolognesi di donne alle quali non è stato consentito di sfamare i propri bimbi in fasce. È successo in un museo e in una biblioteca; il motivo addotto è stato il “divieto di introdurre alimenti e bevande” in quei luoghi pubblici.
L’allattamento al seno è quanto di più naturale e utile ai bisogni del bambino esista ed è fortemente consigliato dal mondo sanitario fino all’OMS.
Sono del tutto incomprensibili, i casi di intolleranza rispetto alla pratica dell’allattamento al seno in pubblico, anche da parte di personale preposto a pubblici uffici.