A Roma per il Concordia, il complesso di Sant’Agostino e Palazzo Prosperi-Sacrati

Giovedì 7 gennaio sono stata a Roma con Nicola Minarelli e Marco Fabbri, sindaci di Portomaggiore e Comacchio. Avevamo appuntamento al Mibac per un aggiornamento sui fondi CIPE destinati al comparto cultura. Le notizie sono ottime. I fondi che nella primavera 2018, grazie all’intervento dell’allora ministro Dario Franceschini, erano stati assegnati per il Teatro Sociale della Concordia, il complesso di Sant’Agostino e Palazzo Prosperi-Sacrati sono stati confermati.

L’investimento complessivo è di 11 milioni di euro

A Portomaggiore arriveranno quindi 3,5 milioni di euro che saranno necessari a restaurare il Teatro Concordia. La struttura di corso Vittorio Emanuele era stata inaugurata nel 1844 per poi essere definitivamente chiusa nel 1955. Negli anni Novanta il Comune ha proceduto alla sua acquisizione per poter effettuare urgenti lavori di messa in sicurezza e successivamente aprire alcuni degli spazi al pubblico: il foyer e due sale al primo piano, oggi utilizzati come spazi espositivi, convegnistica e iniziative pubbliche. Da anni l’amministrazione comunale cerca fondi per dare nuova vita al teatro. Il lavoro di squadra, che coinvolge anche un comitato civico nato spontaneamente, ha finalmente dato i frutti sperati.

Per Comacchio invece sono stati confermati i 2,5 milioni di euro necessari alla riqualificazione del comparto Sant’Agostino, che oggi versano in un evidente stato di degrado. Il progetto prevede la riqualificazione degli spazi chiusi ma anche il recupero dell’ area su cui insisteva l’ex-convento, nonché della Piazza Roma e del giardino che lo cingono. Sarà realizzato un teatro-auditorium. Ad oggi a Comacchio manca un luogo di questo tipo e ci si deve accontentare di spazi che non sono specificamente pensati per un’offerta culturale del livello che questa città merita.

Ottime notizie anche per Ferrara, che all’incontro di ieri era rappresentata da una dirigente del Comune. Confermati infatti i 5 milioni di euro necessari per dare nuova vita a Palazzo Prosperi Sacrati, un tassello mancante nel quadrivio di Biagio Rossetti, fulcro dell’Addizione erculea. Il Palazzo Cinquecentesco, fortemente danneggiato durante la II guerra mondiale, è attualmente chiuso al pubblico. Il suo inconfondibile portone è stato aperto solo in occasione di qualche iniziativa culturale, in modo da fare scoprire al pubblico la magnificenza degli interni.