La nuova ordinanza regionale in vigore dal 14.11 al 3.12

Come era stato annunciato da alcun giorni, la Regione Emilia-Romagna, in accordo con le Regioni Veneto e Friuli-Venezia Giulia e con i Comuni capoluogo, ha deciso di dotarsi di qualche strumento più stringente per ridurre gli assembramenti.

Da sabato 14 novembre al prossimo giovedì 3 dicembre quindi, oltre alle regole già previste dal DPCM, è in vigore l’ordinanza firmata dal Presidente Stefano Bonaccini. La trovate a questo LINK.

La situazione è davvero delicata. Lo ripeto spesso, lo so. Ma solo quando capiremo la portata della violenza con cui questo virus attacca noi, i nostri cari, tutto il nostro sistema sociale e sanitario, allora saranno davvero efficaci le misure precauzionali che sono scritte su decreti e ordinanze.

In sintesi, queste sono le principali novità che, ricordo, sono in vigore in Emilia-Romagna da sabato 14 novembre a giovedì 3 dicembre in aggiunta a quanto previsto dai decreti nazionali.

  • La mascherina deve sempre essere indossata, fino da quando si esce di casa
  • Nei giorni prefestivi e festivi sono chiuse le medie e grandi aree di vendita, compresi tutti i complessi commerciali, con le sole eccezioni di farmacie, parafarmacie, generi alimentari, tabaccherie e edicole
  • Nei giorni festivi si aggiunge lo stop ad ogni attività di vendita. Rimangono aperti gli esercizi di ristorazione pur nei limiti previsti dal DPCM in vigore
  • Nei negozi e in qualsiasi esercizio di vendita può entrare un solo componente per famiglia (salvo comprovate esigenze o per accompagnare minori di 14 anni)
  • I mercati comunali settimanali sono sospesi a meno che non vi siano Piani dei Comuni che prevedano regole specifiche su perimetrazione, varchi di accesso e uscita distinti, sorveglianza pubblica o privata sull’applicazione delle regole di distanziamento e sicurezza
  • La consumazione di alimenti e bevande è sempre vietata in area pubblica o aperta al pubblico. Dalle 15 alle 18 la somministrazione e consumazione può avvenire solo da seduti fuori o dentro i locali, e in posti “regolarmente collocati”
  • La vendita con consegna a domicilio è sempre consentita e “fortemente raccomandata”
  • L’attività sportiva e motoria è consentita preferibilmente nelle aree verdi e periferiche, con il dovuto distanziamento. Vietata nei centri storici delle città e nelle aree affollate
  • Nelle scuole primarie e secondarie di primo grado sono sospese le lezioni di educazione fisica, di canto e musica con strumenti a fiato