Emilia-Romagna, terra di cinema

ciakEdgardo Mortara, un bambino di origini ebraiche battezzato ad insaputa dei genitori dalla domestica, aveva sei anni quando nel 1858 venne prelevato da casa sua, a Bologna allora parte dello Stato pontificio, e portato a Roma perché crescesse da cristiano. La sua storia ha avuto strascichi e ripercussioni per lungo tempo, e presto diventerà un film dal cast internazionale e diretto da uno dei più importanti registi della storia del cinema: Steven Spielberg.
Quel film non potrà che partire da dove è partita tutta la vicenda di Edgardo, in via Lame, a Bologna. Le riprese di The Kidnapping of Edgardo Mortara inizieranno a febbraio 2017.
Questa non è che l’ultima notizia che arriva in Emilia-Romagna in tema di audiovisivi e produzioni cinematografiche. Un argomento di cui c’è molto da dire, tanto che da pochi giorni è online un intero portale www.emiliaromagnacreativa.it/cinema che racchiude tutto – ed è tanto – quello che riguarda bandi, festival, set e produzioni nel territorio regionale.
Il nuovo sito web si qualifica come uno strumento di informazione per gli operatori ma anche come banca dati delle risorse umane e dei servizi attivi funzionali alle produzioni. È anche, ovviamente, uno spazio interessantissimo per cinefili appassionati.
Dalla Legge Regionale n. 20 del 23 luglio 2014 “Norme in materia di cinema e audiovisivo”, istituita dalla Regione con la collaborazione degli operatori del settore per rilanciare l’intero comparto cinematografico e audiovisivo, valorizzando le risorse che l’Emilia-Romagna possiede, e riconoscendo le attività cinematografiche e audiovisive come importante strumento per la crescita culturale, sociale ed economica del territorio, molto è stato fatto (un approfondimento è possibile a questo link).