Buonacompra. I cittadini devono sapere quale sarà il futuro della loro chiesa

La chiesa di Buonacompra, frazione di Cento, è uno dei simboli del sisma del 2012 nella nostra terra: abbiamo ben impressa l’immagine dell’edificio intonacato di rosso tagliato in due, con la parte superiore completamente distrutta.

Da allora la chiesa, dedicata a San Martino, non è ancora stata ricostruita. Il progetto per recuperarla è pronto. Il Mibac aveva programmato di stanziare 4 milioni di euro per realizzarlo, ma tutto risulta ancora fermo e la realizzazione dei lavori non è ancora sicura.

Gli abitanti di Buonacompra sono in attesa di una risposta sul futuro della loro chiesa.

Una richiesta legittima, della quale mi sono voluta fare portavoce

La Regione Emilia-Romagna infatti, grazie all’intervento del Presidente Bonaccini, ha pattuito un finanziamento di 323,5 milioni di euro con Cassa Depositi e Prestiti. Recentemente l’assessore alla ricostruzione Palma Costi ha dichiarato di voler programmare da subito un pacchetto di interventi del valore complessivo di 30 milioni di euro, per chiudere cantieri avviati e recuperare anche i luoghi di culto danneggiati.

Io ho depositato un’ iterrogazione alla Giunta regionale in cui da un lato chiedo di fare il punto sui luoghi di culto ancora inagibili e che potrebbero beneficiare dell’intervento della Regione, dall’altro se tra questi ci sia nello specifico la chiesa di Buonacompra che non possiamo lasciare in uno stato di completo abbandono”.