Berco: pronti a rifare fronte comune

bercoPubblico di seguito il mio intervento pubblicato da Il Resto del Carlino di Ferrara di sabato, 8 ottobre 2016 sulla vicenda Berco.


PRONTI A RIFARE FRONTE COMUNE

IL COMMENTO di Marcella Zappaterra*

“La Berco siamo noi, la Berco siete voi”, citava lo striscione che, nel 2013, campeggiava davanti al presidio che i lavoratori hanno tenuto per mesi in via I maggio a Copparo.
E la Berco è proprio questo, non solo un’azienda di Copparo, non solo un’azienda della provincia di Ferrara, ma una realtà industriale tra le più importanti e storiche di questa regione.
Un’industria metalmeccanica fondata a Copparo come impresa di riparazione macchine agricole che è cresciuta aprendo sedi in Veneto e in Piemonte (con sedi in tutto il mondo da quando è entrata nel gruppo ThyssenKrupp) contribuendo in modo determinante alla crescita del territorio nel quale ha dato lavoro a imprese e famiglie. Nel 2013 si aprì una crisi molto pesante, una crisi che si sommò a quella di tante altre piccole e grandi aziende stremate da un contesto economico generale che ininterrottamente dal 2008 portava il segno della stagnazione e della recessione. Per far fronte a quella crisi si avviò una trattativa al tavolo ministeriale che durò mesi impegnando sindacati e istituzioni, Comune di Copparo in primis, e che alla fine si chiuse con un accordo pesante, ma condiviso.
Oggi è ripartito lo stesso film: ThyssenKrupp ha avviato di punto in bianco, senza alcun confronto o dialogo con i sindacati e le istituzioni, la mobilità per 360 lavoratori. Ancora una volta assistiamo ad un comportamento che denota una scarsa responsabilità sociale. Non si sta parlando di una semplice riorganizzazione, ma di provvedimenti pesanti che riguardano persone, famiglie, progetti e speranze per il futuro.
Questo film non avremmo voluto rivederlo.
Contiamo ancora su un atteggiamento responsabile della multinazionale, ma siamo anche pronti a ricompattare il fronte comune che ha fatto squadra 3 anni fa per difendere la realtà produttiva e i posti di lavoro. Dal Comune alla Regione, dai parlamentari ai sindacati siamo pronti per i prossimi 75 giorni a riprendere la stessa lotta con la stessa determinazione.
* consigliere regionale del Partito Democratico ed ex presidente della Provincia *