Autismo: col nuovo PRIA più qualità nella presa in carico

 
autismoLa Commissione Assembleare della Regione Emilia-Romagna che si occupa di Politiche per la salute e politiche sociali ha espresso parere positivo al ‘Programma regionale integrato per l’assistenza territoriale alle persone con disturbo dello Spettro Autistico (PRIA): obiettivi 2016-2018’.
Oggi in Emilia-Romagna esistono differenze territoriali sulla qualità della presa in carico dei soggetti con ASD: il Programma punta alla standardizzazione e ad agire per garantire tempi più rapidi per la diagnosi precoce e impegni specifici per rispettarli.
Famiglie e associazioni sono punti di riferimento con cui gli operatori devono stringere un rapporto stretto per il benessere degli utenti. Investiamo anche sulla formazione del personale delle Aziende Sanitarie e miriamo ad allargare la presa in carico anche ai soggetti adulti, per i quali servono strumenti di valutazione diversi, ovviamente, da quelli usati per i bambini e gli adolescenti.
Il documento pone obiettivi ambiziosi rispetto al precedente: è un passaggio importante perché da questi obiettivi vogliamo partire, senza considerarli un mero punto di arrivo.
Il PRIA ha una durata di 3 anni ma in Commissione calendarizzeremo alcuni passaggi intermedi per monitorare l’attuazione del programma perché con esso vogliamo dare risposte puntuali e significative ai bisogni delle famiglie emiliano-romagnole che convivono con questo grave problema.
Non è il PRIA dei sogni, ma certamente avvia un percorso migliorativo per dare risposte ancora più efficaci. Sicuramente dispiace che Lega Nord e M5S abbiano votato contro nella solita logica di contrarietà delle opposizioni.