FSE: chi può attivarlo e come fare

Nuovo fascicolo sanitario elettronicoFunzioni e servizi del Fascicolo 

Nel ‘cassetto’ del Fascicolo Sanitario Elettronico sono raccolti i propri documenti sanitari, che possono risalire fino al 2008.
Quelli ad oggi contenuti nel Fascicolo sanitario elettronico sono: dati identificativi dell’assistito, forniti dall’Anagrafe regionale assistiti; referti di visite specialistiche (tra cui quelli relativi ad esami di laboratorio ed accertamenti radiologici consegnati esclusivamente on line, qualora il titolare abbia manifestato lo specifico consenso); verbali di pronto soccorso; lettere di dimissione da ricoveri in ospedali pubblici; bilanci di salute; prescrizioni specialistiche e farmaceutiche; buoni celiachia (per le Aziende Sanitarie che hanno già trasferito su Fascicolo sanitario elettronico la trasmissione dei buoni); immagini radiografiche; certificati vaccinali.
Attraverso il fascicolo è possibile, inoltre, accedere a numerosi servizi: prenotare, modificare e disdire l’appuntamento per esami e visite specialistiche; pagare i ticket sanitari; cambiare il medico di famiglia; inserire altri documenti sanitari cartacei, come referti di visite o esami effettuati in strutture private o precedenti all’attivazione, semplicemente caricandoli dopo averli scansionati o fotografati; consultare i tempi di attesa delle visite specialistiche.

Come attivarlo

Il Fascicolo sanitario elettronico è facoltativo e gratuito. Può essere attivato in qualsiasi momento da tutte le persone maggiorenni e iscritte al Servizio sanitario regionale – che hanno dunque scelto un medico o un pediatra di famiglia – e che hanno dato il proprio consenso formale all’inserimento dei propri dati. Si può essere delegati ad aprire o gestire il Fascicolo sanitario anche da un’altra persona, ad esempio un genitore anziano, e aprirlo per un figlio minorenne associandolo al proprio o a quello dell’altro genitore, fino al compimento dei 18 anni del bambino.
Per attivarlo è necessario rivolgersi ad uno degli sportelli dedicati dell’Azienda Usl (http://support.fascicolo-sanitario.it/guida/accedi-al-tuo-fse/sportelli-di-abilitazione-fse), dove un operatore abilitato verifica l’identità della persona e rilascia le credenziali, nel rispetto della privacy. Una volta attivato è possibile accedervi dal sito Internet www.fascicolo-sanitario.it utilizzando le proprie credenziali personali. Il sito è raggiungibile anche dall’home di ER Salute, il sito del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna: http://salute.regione.emilia-romagna.it/ Alcune  Aziende sanitarie stanno avviando anche soluzioni per fornire credenziali durante l’accesso in ambulatorio per visite o esami specialistici (Reggio Emilia) o dopo il ricovero in ospedale (al Rizzoli di Bologna) o al momento di donare il sangue (Casa del donatore a  Bologna, Avis di Modena). È possibile scegliere anche altri canali per l’attivazione: tramite credenziali ‘Federa’ (https://federa.lepida.it) presso una Pubblica amministrazione della Regione aderente, oppure credenziali ‘Spid’ (Sistema pubblico per la gestione dell’Identità Digitale  https://www.spid.gov.it/) presso uno degli Enti abilitati a rilasciarle (ad oggi sono Aruba, InfoCert, Namirial, Poste Italiane, Register, Sielte e Tim). Ogni provider ha implementato diverse modalità per richiedere e ottenere credenziali Spid. Per informazioni è disponibile anche il numero verde regionale 800.033.033.

Chi può accedere

La gestione dei consensi alla consultazione dei dati sul Fascicolo sanitario elettronico è personale: si può decidere in autonomia con chi condividere i documenti e chi può accedere, cambiando queste impostazioni in ogni momento. In particolare la consultazione può essere consentita: solamente al medico o pediatra di famiglia o, in aggiunta, a tutti gli specialisti.