Apre il cantiere per liberare il Po di Volano dalla sabbia: un investimento della Regione di 350 mila euro

Partono i lavori per liberare dalla sabbia il Po di Volano, nella Sacca di Goro. Il cantiere, finanziato dalla Regione con 350 mila euro, è partito ieri e si chiuderà nell’arco di 60 giorni. Permetterà la movimentazione di oltre 40 mila metri cubi di materiale, che in parte verrà utilizzato per un intervento di rigenerazione ambientale del Bosco della Mesola: un’area di pregio naturalistico dove si realizzerà una zona di biodiversità per la vegetazione spontanea, in particolare il fragmiteto, utile anche in funzione anti-erosione costiera.

Un intervento strategico e urgente per la sicurezza idraulica e della navigazione. Le opere di dragaggio permetteranno il migliore deflusso delle acque del Po di Volano, rispondendo alle richieste dei Comuni, della Capitaneria di porto e degli operatori economici. Particolarmente importante è il carattere innovativo del cantiere, che si svolgerà secondo i principi della riqualificazione naturalistica. Alla sicurezza si uniranno il miglioramento della qualità ecologica dell’acqua e la tutela del patrimonio di biodiversità che contraddistingue la Sacca e il Bosco della Mesola.

Questo intervento di manutenzione, a cura dell’Area Reno e Po di Volano dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, si unisce ad altre opere per un totale di 2 milioni 500 mila euro programmate nel 2018. In particolare, al risarcimento delle spiagge in erosione sono destinati nel 2018 altri 350 mila euro. Sui fiumi, invece, sono in programma cantieri per 1 milione 800 mila euro.

L’elenco degli interventi 2018

  • Bacini del Po di Volano nei territori di Ferrara, Fiscaglia, Ostellato, Comacchio e Codigoro – 225 mila euro
  • Torrenti Idice e Sillaro – 225 mila euro 
  • Basso Reno e Cavo Napolenico – 150 mila euro

I lavori continueranno nel 2019 e 2020, con 348 mila euro l’anno.

A cura di Aipo, invece, sono state avviate o stanno per iniziare opere per 1 milione 200 mila euro già nell’anno in corso. Tra queste:

  • Primo stralcio del rialzo degli argini del Panaro, a Bondeno – 200 mila euro 
  • Disboscamento, sistemazione di frane e svolgimento di studi sulle difese spondali del Po a Pontelagoscuro – 155 mila euro
  • Primo stralcio del ringrosso degli argini del Grande fiume a Ferrara – 296 mila euro
  • Opere di sicurezza a Ro – 200 mila euro

Altri 375 mila euro si stanno investendo per sfalci, chiusura di tane e manutenzione ordinaria. Nel 2019 i cantieri continueranno con 1 milione 70 mila euro: proseguiranno le opere a Ferrara (516 mila euro) e a Ro (180 mila euro), così come le manutenzioni ordinarie (420 mila euro)