Acquacoltura: 6,8 milioni messi a bando per la qualità

Nuovo bando per il settore dell’acquacoltura. Più competitività e minore impatto ambientale. 6,8 milioni per generare almeno il doppio di investimenti.

Nuove risorse per lo sviluppo dell’acquacoltura. La Giunta regionale, con la delibera n. 1969/2017 ha messo a bando per il 2017 oltre 6,8 milioni di euro che danno il via a un corposo pacchetto di interventi nel quadro del Feamp, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. Gli obiettivi sono valorizzare la qualità delle produzioni e favorire il passaggio a un modello produttivo basato sull’innovazione, il miglioramento dell’efficienza energetica e la sostenibilità sotto il profilo ambientale.
Della dotazione finanziaria complessiva, oltre 3,4 milioni di euro sono di provenienza europea, circa 2,4 milioni di euro statali e la quota restante di oltre un milione di euro a carico del bilancio regionale.
Le risorse sono destinate a sostenere investimenti produttivi sul territorio regionale effettuati da imprese che svolgono attività di acquacoltura in maniera esclusiva o prevalente.
Per beneficiare dei contributi pubblici i progetti devono essere compresi tra un minimo di 25.000 e un massimo di 80.000 euro di spesa ammissibile. L’ aiuto è fissato nel 30% dell’importo dell’investimento, percentuale che arriva al 50% nel caso di aziende che rientrano nella casistica delle Piccole e medie imprese (Pmi). Per la presentazione delle domande c’è tempo fino al 12 febbraio 2018.
 
QUI è possibile approfondire i contenuti del bando e vedere quali sono le modalità per partecipare.