Elisoccorso, in Emilia-Romagna e nel ferrarese il sistema si amplia

Sono 142 le nuove superfici individuate dalla Regione Emilia-Romagna su tutto il territorio di sua competenza per incrementare la copertura del servizio di elisoccorso. La metà di questi nuovi siti sarà in aree montane della regione per garantire copertura uniforme a tutta l’Emilia-Romagna 

 
Gli investimenti della Regione nell’elisoccorso danno i loro risultati. Gli oltre 3 milioni di euro investiti nel 2017 in questo cruciale comparto dei servizi emergenziali consentiranno di attivare, nel biennio 2018-2019, 142 nuove elisuperifici, garantendo una copertura diffusa ed uniforme del territorio regionale.
Nel ferrarese sono stati individuati ben 12 siti, che sommandosi a quelli già attivi arriveranno a quota 14 a garanzia di interventi immediati a tutela della salute dei nostri concittadini. I comuni in cui saranno attivate le nuove aree per il decollo e l’atterraggio, anche notturno, sono: Goro, Jolanda di Savoia, Cento, Copparo, Bondeno, Argenta, Mesola, Portomaggiore, Tresigallo, Sant’Agostino, Poggio Renatico e l’ex ospedale Sant’Anna. Dal 2017 erano già attive quelle ospedaliere di Cona e del Delta.
Grazie a questo aumento delle aree destinate all’atterraggio e al decollo dei veivoli da elisoccorso tutti i cittadini emiliano-romagnoli sono più sicuri. La Regione Emilia-Romagna è orgogliosa di confermare con questi interventi il proprio impegno affinché nessuno sia mai lasciato solo.
Questi investimenti hanno consentito di qualificare ulteriormente il sistema di intervento per l’emergenza e l’urgenza. Le prospettive future prevedono, entro il 2021, una successiva estensione della rete dei punti di atterraggio notturni dell’elisoccorso, in modo da renderla ancora più capillare