Antibiotici: diminuiscono i consumi in Emilia-Romagna

antibiotici-2In Emilia-Romagna si usano meno antibiotici. Una tendenza finalmente virtuosa, su cui bisogna insistere perché i dati sulle antibioticoresistenze continuano a essere stabili. La riduzione nei consumi è coerente con le raccomandazioni regionali per un uso appropriato e si associa anche alla campagna informativa “Antibiotici: è un peccato usarli male”, proposta a partire dal 2014 dal Servizio sanitario regionale (proprio in questi giorni, le nuove locandine e il video sono diffusi nelle strutture sanitarie) per promuovere un uso responsabile di questi farmaci, che possono salvare la vita a molte persone.
Gli antibiotici vanno usati solo quando è necessario; assumerli in modo eccessivo – o non corretto – rende meno efficaci le cure successive. Per esempio, raffreddore e influenza non vanno affrontate con gli antibiotici, non ce n’è bisogno: in questi casi la soluzione migliore è aspettare che l’infezione faccia il suo decorso naturale ed è sufficiente ricorrere a rimedi per alleviare i sintomi.
Il tema è, dunque, anche l’antibioticoresistenza: diffondere nei cittadini la consapevolezza che la resistenza dei batteri agli antibiotici è un vero problema di sanità pubblica, e che un uso eccessivo di questi farmaci favorisce il diffondersi di germi più resistenti e più difficili da contrastare. Gli antibiotici stessi, se il medico li prescrive, vanno presi in modo corretto: bisogna rispettare dosi e orari indicati, completare tutto il ciclo anche se dopo un paio di giorni ci si sente già meglio, contattare il medico se compaiono effetti indesiderati.
che-la-forzaLa campagna informativa regionale “Antibiotici: è un peccato usarli male. Efficaci se necessari, dannosi se ne abusi” propone diversi strumenti informativi e si concentra sulle buone abitudini da seguire per ridurre le infezioni, in particolare nei bambini: “Che la forza sia con te” è un altro messaggio della campagna che in questi giorni invita a seguire tre raccomandazioni: “meglio allattare al seno”, “niente fumo”, “acqua e sapone per lavarsi le mani”.